Dopo la pandemia e l’uscita di scena di Valentino Rossi, la MotoGP ha perso un po’ i suoi punti di riferimento e lo scorso anno ha registrato numeri di presenze e ascolti tv davvero bassi. La stagione 2023 – la più lunga di sempre e ricca di incertezza in pista – ha contribuito certamente a dare un boost positivo, registrando un significativo incremento sia per quel che riguarda le presenze in pista che negli ascolti tv.
A questo va ad associarsi una nuova strategia d’espansione che prende esempio dalla Formula 1. L’obiettivo della Dorna è consolidare la MotoGP come brand sportivo globale. Una delle persone chiave per guidare questo cambiamento è il nuovo Chief Commercial Officer di Dorna Sprts, Dan Rossomondo.
La F1 diventa un modello da seguire
Lo scorso aprile, Dan Rossomondo – ex Senior Vice President of Global Partnership and Media in NBA – è stato nominato responsabile delle aree legate ai diritti tv, partnership commerciale globali e business digitali. In questo acquisto si può leggere tutta la voglia della MotoGP di avvicinarsi al modello commerciale di successo utilizzato dalla Formula 1 ed espandersi anche sul mercato americano.
In più occasioni, Rossomondo ha sottolineato l’importanza di non vedere la F1 come un competitor, ma piuttosto come un esempio di come un evento globale di motorsport possa trovare il suo spazio nel vasto e variegato panorama sportivo d’oltreoceano. La MotoGP sta attivamente esplorando nuovi circuiti e già si parla di un potenziale evento al Flatrock Motorsports Park in Tennessee per il 2025. Questo non solo amplierebbe la presenza della MotoGP negli Stati Uniti, ma offrirebbe anche nuove opportunità di coinvolgere un pubblico nuovo, noto per il suo entusiasmo per gli sport motoristici, ma al tempo stesso notoriamente restio a lasciarsi ammaliare con facilità dalle serie europee.
“Sono convinto che [Rossomondo] garantirà ai nostri partner esistenti i migliori risultati e relazioni possibili e al tempo stesso lavoreremo per individuare nuovi media, oltre a partner di marketing e in termini di licensing. Sappiamo che Dan potrà portare tanto a Dorna e alla MotoGP™ e inoltre a livello personale non vediamo l’ora di lavorare con lui. Siamo molto entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo”. Carmelo Ezpeleta, ceo di Dorna Sports.
Le gare Sprint funzionano
Il 2022 è stato l’anno con la media più bassa di presenze in pista, toccando il minimo storico del 2007. Ma il 2023 forse non poteva andare meglio, perché gli eventi in pista hanno segnato una media di 142.869 spettatori, ossia il 21,5% in più rispetto alla stagione precedente. C’è ancora tanto da fare, perché occorre analizzare anche il flop di Motegi, che ha visto solo 76 mila persone in pista nell’intero weekend, ma considerando che negli ultimi 18 anni la presenza media più alta è stata quella del 2018 (con 151.802 spettatori), è giusto leggere questi dati con ottimismo.
Questo ritrovato interesse è un indicatore del successo delle iniziative adottate. Tra queste, la più importante è sicuramente l’introduzione delle gare sprint, che ha portato in primis più gente in pista e, di conseguenza, incollato al televisore anche più tifosi. A livello di ascolti tv, la MotoGP ha registrato un significativo aumento, con una crescita del 27% nei primi mesi della stagione 2023. Ciò sottolinea l’efficacia delle nuove format di gara nel mantenere gli spettatori incollati allo schermo, ma al tempo stesso insegna come l’incertezza del risultato generi grande engagement negli appassionati.